... sicuramente ne ho dimenticata qualcuna, ma quello che volevo dirvi è che nei prossimi tre post vi mostrerò altre casette di carta e cartone, realizzate a scuola con i bimbi e una da me.
Tanti anni fa, una nonna è venuta a raccontare una storia ai bimbi... è da li che è nata la mia passione di fare casette di carta e cartone.
Se avete un pochino di tempo leggete questa storiella... è adorabile.
LA CASA PIU' BELLA
C'ERA UNA
VOLTA, TANTO TEMPO FA, UNA VECCHIA COPPIA DI CONIUGI CHE VIVEVA IN
UNA CASINA IL CUI MOBILIO ERA COMPOSTO SOLO DA UN TAVOLO, DUE SEDIE,
UN LETTO E UN CESTINO DI VIMINI PER IL GATTO.
“NON
ABBIAMO BISOGNO DI ALTRO” DICEVA LA DONNA CON SODDISFAZIONE, “OGNI
ALTRA COSA CI SAREBBE D'IMPACCIO,”
METTEVA
FUORI UNA SEDIA E SI SEDEVA COL GATTO SULLE GINOCCHIA.
UN GIORNO
PERO' L'UOMO DISSE: “NON ABBIAMO PIU' SOLDI, DOVREMO PROPRIO
VENDERE LE SEDIE”.
“OH, NON
FA NIENTE, NON E' CHE NE ABBIAMO PROPRIO BISOGNO” DISSE LA DONNA
“POSSIAMO BENISSIMO SEDERCI SUL LETTO, CHE ANZI E' MOLTO PIU'
MORBIDO”.
E SPINSE IL
TAVOLO VICINO AL LETTO.
“STIAMO
BENISSIMO COSI'” RIBADI'.
MA POCO
DOPO, ESSENDO RIMASTI DI NUOVO SENZA SOLDI DOVETTERO VENDERE IL
TAVOLO.
“A DIRE LA
VERITA' , A COSA CI SERVIVA UN TAVOLO? GIACCHE' SIAMO SEDUTI SUL
LETTO, POSSIAMO ANCHE APPARECCHIARCI SOPRA; GUARDA QUANTO BELLO
SPAZIO GUADAGNIAMO!” E DANZO' TUTTO INTORNO ALLA STANZA COL GATTO IN
BRACCIO.
PASSO' UNA
SETTIMANA E RIMASERO NUOVAMENTE SENZA SOLDI.
“NON
RIESCO A TROVARE UN LAVORO” DISSE L'UOMO, “E NON ABBIAMO PIU'
SOLDI”
“NON FA
NIENTE,” RISPOSE LA MOGLIE “VENDEREMO IL LETTO E DORMIREMO SUL
PAVIMENTO; E' MOLTO PIU' SANO E RADDRIZZA LE NOSTRE VECCHIE OSSA”.
PRESE IL
GATTO IN BRACCIO E ANDO' NEI CAMPI, RACCOLSE UNA BRACCIATA DI ERBA E
LA SPARSE SUL PAVIMENTO, ERA UNA COPERTA BELLISSIMA.
L'UOMO ERA
DAVVERO TROPPO VECCHIO PER LAVORARE E QUANDO EBBERO SPESO I SOLDI DEL
LETTO NON CI FU ALTRO DA VENDERE CHE IL CESTINO DEL GATTO.”IL GATTO
DORMIRA' IN MEZZO A NOI DUE” DISSE LA DONNA, “COSI' CI TERRA'
CALDO”.
MA IL
CESTINO FRUTTO' SOLO QUALCHE SOLDO, CHE VENNE SPESO IN UN
BATTIBALENO.
“SENTI
MOGLIE,” DISSE L'UOMO, “DOVREMMO VENDERE IL GATTO”.
“OH NO!”
RISPOSE LEI, “IL GATTO NON LO VENDEREMO, VENDEREMO LA CASA INVECE!
PER NOI E' TROPPO GRANDE, SENZA MOBILI POTREMMO ANDARE IN UNA PICCOLA
CAPANNA NO?”
E COSI'
VENDETTERO LA CASA E RICAVARONO TANTI SOLDI DA POTER VIVERE
COMODAMENTE UN ANNO INTERO IN UNA CAPANNUCCIA.
“NON E'
MERAVIGLIOSO?” GONGOLAVA LA DONNA.” COSI' PICCOLA COSI' COMODA E
COSI' FACILE DA TENERE IN ORDINE”.
MA DOPO UN
ANNO DOVETTERO VENDERE ANCHE LA CAPANNA E RIMASERO SENZA UN TETTO.
“CI PENSO
IO” DISSE LA DONNA. “FARO' UNA CASA DI CARTA”.
PER TRE
GIORNI RITAGLIO' E INCOLLO'.
TRAC- TRAC-
TRAC FACEVANO LE FORBICI E DOPO UN PO' SALTAVA FUORI IL PORTONE, POI
LE FINESTRE E CERTE BELLE TENDINE DI PIZZO; TRAC- TRAC ED ECCO LA
CUCINA; TRAC- TRAC E LE FORBICI AVEVANO INVENTATO UNA STANZA CON UN
TAVOLO, DUE SEDIE E UN LETTO, E PERFINO UN CESTINO PER IL GATTO.
“COME SARA' BELLA!” ESCLAMO' LA DONNA, INCOLLO' TUTTE LE PARTI
INSIEME ED ECCO; LA CASA ERA PRONTA. LA OCCUPARONO IL GIORNO
SEGUENTE, STANDO BENE ATTENTI A NON ROMPERE LE PARETI. “COSA
SUCCEDERA' SE PIOVE?” CHIESE L'UOMO.
“NE FARO'
UN'ALTRA, COSI' POTRO' FARLA DIVERSA E MI DIVERTIRO'” LA DONNA
BATTE' LE MANI GIOIOSAMENTE E CAREZZO' IL GATTO CHE DORMIVA NEL SUO
CESTINO DI CARTA.
LA PIOGGIA NON ARRIVO', MA IL VENTO COMINCIO' A SOFFIARE.
LA PIOGGIA NON ARRIVO', MA IL VENTO COMINCIO' A SOFFIARE.
SOFFIO'
TANTO FORTE CHE ALLA FINE LA CASA DI CARTA SI ALZO' IN ARIA E VOLO'
VIA.
“OH,
COM'E' DIVERTENTE!” ESCLAMO' LA DONNA,” STIAMO VOLANDO! GUARDA,
GUARDA,COM'E' BELLO IL MONDO SOTTO DI NOI”
MA L'UOMO
AVEVA PAURA “CADREMO DI SOTTO!” ESCLAMO'. “QUESTO E' POCO MA
SICURO”, SI RALLEGRO' LEI, “CHISSA' DOVE ATTERREREMO”.
VOLARONO FINO AD ARRIVARE IN UN PAESE DOVE IL SOLE BRILLAVA TUTTO L'ANNO, E IN QUEL PAESE IL VENTO DEPOSE LA CASINA DI CARTA NEL GIARDINO DI UN PALAZZO.
VOLARONO FINO AD ARRIVARE IN UN PAESE DOVE IL SOLE BRILLAVA TUTTO L'ANNO, E IN QUEL PAESE IL VENTO DEPOSE LA CASINA DI CARTA NEL GIARDINO DI UN PALAZZO.
IL RE CHE
VIVEVA NEL PALAZZO AMMIRO' TANTO LA CASA DI CARTA CHE DECISE DI FARLA
RIMANERE LI PER SEMPRE. TUTTI VENNERO A GUARDARLA; ERA LA CASA PIU'
BELLA DEL MONDO.
MA I DUE
VECCHI CONIUGI ANDARONO A VIVERE A PALAZZO CON IL GATTO CHE AVEVA UN
NUOVO CESTINO DI VIMINI. DI NOTTE DORMIVA IN MEZZO ALL'UOMO E ALLA
DONNA, COSI' STAVANO CALDI TUTTI E TRE.
Maestra Valentina
Le ricordo tutte,sono anche x me una passione perchè sembra di vivere in un mondo incantato.Grazie dei sogni.....bacioni.
RispondiEliminaBellissime le tue casette, tenerissima la storia. La racconterò ai miei bimbi stasera. Grazie per lo splendido lavoro che fai!
RispondiEliminaMamma mia quante!! Non le ricordavo tutte! Favolosa la storia con i tuoi disegni!!!
RispondiEliminaCome al solito, tutte le cose che posteggi sono meravivliose, siano casette o storie. Complimenti!
RispondiEliminaCiao!!!!meravigliose le tue casette sembrano vere!!!!un paese meraviglioso!!!e che dire della storia???bellissima!!apprezzato anche il mio bambino di quasi 5 anni!!!grazie x le tue meravigliose creazioni!!!b serata Ale!!!!
RispondiEliminaIl castello rosa ha qualcosa di familiare... ;D
RispondiEliminaLa storia dei due coniugi è davvero tenera, grazie per averla condivisa!
Complimenti a tutti coloro che guardano per il successo di questo bellissimo blog !!
RispondiEliminabellissima favola! mi ha commosso
RispondiEliminaComplimenti, sei bravissima...si possono prendere tanti spunti...il tuo laboratorio è meraviglioso. ..grazie
RispondiEliminaI think this article is useful to everyone.
RispondiEliminaเล่นยี่กี ให้ได้กําไร2564